Il contemporaneo

Direttori: Marziano Bernardi, Lorenzo GigliScarica la copertina in formato .pdf
Anno primo: 1924
Mese primo: gennaio
Anno ultimo: 1924
Mese ultimo: dicembre
Periodicità: mensile
N. fascicoli: 11

 

Scheda a cura di Paola Gaddo

«Il contemporaneo», rivista mensile di letteratura e d’arte, viene fondata a Torino nel gennaio del 1924 da Marziano Bernardi, Lorenzo Gigli e Giuseppe Gorgerino, che ne costituiscono il Consiglio direttivo per tutta la durata dell’attività, anche se dal numero 8/9 Lorenzo Gigli compare come unico Direttore responsabile. I fascicoli vengono pubblicati e stampati da Alberto Giani Editore di Torino e risultano complessivamente 11, anche se la rivista esce per un anno intero. Vi è, infatti, un numero doppio, il n. 8/9 di agosto-settembre. La Redazione della rivista ha sede presso l’editore in Via Cavour 12 a Torino.

Lo scopo primario del periodico, evidente già dal nome della rivista, è quello di offrire un «interessante strumento di educazione intellettuale» e di «rifuggire dal vecchio, dall’usato, dallo sfruttato, per […] tendere l’orecchio alle voci del tempo, accogliere le più svariate tendenze, dibattere i problemi del giorno». Il programma, pur nel chiaro intento di offrire spazio a giovani ancora sconosciuti, non intende tuttavia dimenticare il contributo offerto dal passato, al quale si rivolge con rispetto e gratitudine.
 
In ogni fascicolo si trovano novelle, commedie, poesie, articoli d’arte e di critica, di cultura varia, traduzioni dei più significativi autori stranieri che vengono presentati da un cenno biografico-critico e da saggi sulla letteratura e arte contemporanea straniera. Nelle ultime pagine di ogni numero si trova la rubrica “Cronache”, sezione in cui confluiscono recensioni di libri e approfondimenti saggistici su letteratura, arte, musica e teatro.
 
Nel dicembre dello stesso 1924, in una città considerata «ricca di industrie e purtroppo povera di incoraggiamenti alle iniziative di cultura e bellezza», la testata è costretta a chiudere per mancanza di fondi e di sostenitori.