La Riforma letteraria

Direttori: Alberto Carocci, Giacomo NoventaScarica la cpertina in formato .pdf
Anno primo: 1936
Mese primo: novembre
Anno ultimo: 1939
Mese ultimo: luglio/agosto/settembre
Periodicità: mensile
N. fascicoli: 33

 

La «Riforma Letteraria» inizia le pubblicazioni nel novembre 1936. Ne sono direttori Alberto Carocci e Giacomo Noventa; Carocci ha anche le funzioni di direttore responsabile mentre la Segreteria di Redazione è affidata a F. Pecori Giraldi.

Nel n. 1 viene indicato come «indirizzo provvisorio» della Redazione Via XX settembre 28, Firenze; la casa editrice è, come già per «Solaria», quella dei F.lli Parenti di Firenze.

Nonostante la periodicità mensile già i nn. 2/3 del dicembre 1936 - gennaio 1937 sono fusi in un unico fascicolo, come pure i seguenti 4/5 e 6-7; dal n. 4/5 la stampa della rivista è affidata allo Stabilimento Tipografico Giannini e Giovannelli, mentre la Direzione e l’Amministrazione hanno sede in Via Rondinelli 10 a Firenze.

Il n. 8 del 1937 è un numero doppio del giugno-luglio, il n. 9 esce regolarmente mentre il n. 10/12 abbraccia in un fascicolo unico i mesi da settembre a dicembre e reca la dicitura «Edizioni della “Riforma Letteraria”. Stab. Tip. Giannini e Givannelli, Firenze, Via della Pergola 16». Il 1938 inizia con un numero triplo, 13-15 da gennaio a marzo, il numero seguente è addirittura il 16-19, aprile-luglio 1938, poi riprende la periodicità mensile fino ad ottobre con il n. 22; il 23/24 novembre/dicembre è ancora doppio.

Con il numero 25 del gennaio 1939 non è più segnalata la Segreteria di Redazione, mentre allo stesso indirizzo di Via Rondinelli ora compaiono la Redazione e l’Amministrazione.

Con il n. 25 la «Riforma Letteraria» inizia a pubblicare l’opera di Noventa Storia delle teorie del Fascismo prima della guerra d’Etiopia, ma i n. 26 e 27 (che dovevano concluderne l’edizione) non furono stampati. Lo prova una lettera di Alberto Carocci allegata all’esemplare del n. 28 conservato presso la biblioteca Comunale di Milano, in cui il direttore comunica che la rivista ha sospeso le pubblicazioni col n. 25, né è in grado di dire se e quando esse riprenderanno. Invece dal n. 28 dell’aprile fino al n. 30 del giugno 1939 il periodico torna ad uscire mensilmente con regolarità.

L’ultimo numero è il 31-33 dei mesi luglio/agosto/settembre dello stesso anno.

 

bibliografia

  • Cadioli A., Carocci e Bonsanti editori per la "civiltà delle lettere", in Id., Letterati editori, Milano, Il Saggiatore, 1995, pp.89-110 
  • Cecconi E., La Riforma Letteraria, in Ghidetti E. - Luti G. (a cura di), Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento, Roma, Editori Riuniti, 1997, pp. 711-713
  • Del Noce A., Il suicidio della rivoluzione, Milano, Rusconi, 1978, pp.19-119
  • Guarnieri S., Da «Solaria» a «La Riforma Letteraria» e ad «Argomenti», «Nuova Rivista Europea», a.IV, n.18 (luglio/settembre 1980), pp.119-128 
  • Lenzini L, La “semplicità che ci minaccia”. Appunti su Noventa e «La Riforma letteraria», in Esposito E. (a cura di), Le letterature straniere nell’Italia dell’entre-deux-guerres, vol.II, Lecce, PensaMultimedia, 2004, pp.421-432
  • Manacorda G., Antiermetismo fiorentino degli anni Trenta: «La Riforma letteraria» di Noventa e Carocci, «Italienische Studien», n.3 (1980), pp.59-67 
  • Quadrelli R., Introduzione, in G. Noventa, Storia di una eresia, Milano, Rusconi, 1971