Nuovi Argomenti

scarica copertina in formato .pdfDirettori: Alberto Moravia, Alberto Carocci
Serie: prima
Anno primo: 1953
Mese primo: marzo/aprile
Anno ultimo: 1964
Mese ultimo: luglio/dicembre
Periodicità: bimestrale
N. fascicoli: 46

Direttori: Alberto Moravia, Alberto Carocci e Pier Paolo Pasolini; dal 1972 Moravia, Pasolini, Enzo Siciliano; dal 1975 Moravia, Siciliano, Attilio Bertolucci
Serie: seconda
Anno primo: 1966
Mese primo: gennaio/marzo
Anno ultimo: 1980
Mese ultimo: luglio/dicembre
Periodicità: bimestrale
N. fascicoli: 68

 

Scheda e bibliografia a cura di Elena Grazioli

La rivista di letteratura e cultura «Nuovi Argomenti» viene fondata da Alberto Carocci e Alberto Moravia a Roma nel 1953, segretario di redazione è Giovanni Carocci. Nel nucleo direttivo, a partire dalla seconda serie del periodico, che si apre agli inizi del 1966, entra a far parte anche Pier Paolo Pasolini. Negli anni a seguire, Enzo Siciliano e Attilio Bertolucci. 

Il periodico viene stampato presso l’Istituto Grafico Tiberino di Roma e annovera, negli anni compresi tra il 1953 e il 1964, settantuno numeri; tra il 1966 e il 1986, sessantotto. Sin dalla sua fondazione, la rivista si propone di cogliere i risvolti socio-culturali della realtà contemporanea e Carocci e Moravia, attraverso i primi fascicoli di ispirazione marxista, intendono dare una nuova vitalità alla cosiddetta cultura “di sinistra”. Questi «nuovi argomenti» si prefiggono lo scopo di riaccendere e divulgare un dibattito su tematiche attuali, analizzate tramite «prodotti culturali quali il saggio, la novella, l’articolo critico, la poesia». Di fatto, il dibattito fra i critici e gli intellettuali di sinistra è, all’epoca, imperniato sul rapporto tra il ruolo dell'intellettuale nella società e la funzione della letteratura. Il discorso letterario viene però esteso ad altri ambiti d’indagine, come quello politico: «mentre il dibattito intorno ai problemi offerti dal comunismo è continuo e pubblico, il dibattito intorno ai problemi che esso solleva per la vita delle lettere e delle arti resta quasi sempre circoscritto all’ambito delle conversazioni private, quando addirittura non venga evitato». L’ampiezza di vedute porta a una strutturazione della rivista via via più ampia e complessa, con differenti sezioni - poste tutte sullo stesso piano - rispondenti a esigenze di indagine diverse (narrativa, poesia, saggi e recensioni) e verso un’apertura tematica da cui nemmeno il mondo del cinema resta escluso.

Dal 1953 al 1964, sui settantuno numeri che compongono la prima serie scrivono, tra gli altri, Arbasino, Bassani, Bertolucci, Bianciardi, Bobbio, Calvino, Cassola, Ginzburg, Fenoglio, Montale, Morante, Ortese, Ottieri, Piovene, Pratolini, Raboni, Rea, Vittorini, Zolla. Nel 1966, ai due fondatori si aggiunge nella direzione Pier Paolo Pasolini; segretario di redazione è Enzo Siciliano che nel 1972, alla morte di Carocci, sostituisce quest’ultimo come direttore. La seconda serie chiude nel febbraio del 1980, segnando un percorso in cui il fatto letterario tende sempre più a prendere il posto della discussione politica, grazi all'impulso di Pasolini: sulla rivista iniziano a scrivere Bellezza, Cordelli, Maraini, Montefoschi, Paris. Alla morte di Pasolini, il suo posto in direzione viene preso da Attilio Bertolucci, che affianca Moravia e Siciliano. Redattori della rivista, dal 1974, sono Dario Bellezza e Piero Gelli. Tra gli autori invitati a collaborare, Celati, Cerami, Consolo, Cucchi, Giudici, Magrelli, Magris, Malerba, Rosselli, Scialoja, Sereni, Siti, Spaziani, Zanzotto. Si pubblicano scritti di Cortázar, Barthes, Bulgakov, Michaux, Bachtin, Pasternak, Brodskij… 

Fedele al suo intento, la pubblicazione romana offre numerosi spunti di interesse sulle problematiche politico-sociali e concede spazio alle cosiddette inchieste: la rivista adotta e sfrutta sapientemente questa formula, simulando una tavola rotonda in cui la discussione prende corpo grazie alle prospettive e alle analisi delle diverse voci interpellate. Il periodico si apre con una Inchiesta sull’arte e il comunismo, sul n. 20 (maggio-giugno 1956) trovano spazio 9 domande sullo stalinismo, con un’intervista a Palmiro Togliatti, e nel n. 25 si sviluppano le 8 domande sullo Stato Guida. Sono presenti, inoltre, fascicoli dedicati ai problemi sindacali e di occupazione, senza tralasciare la politica estera, cui afferiscono interventi di vari autori, in merito alle situazioni dell'Algeria, della Cina, della «Germania Orientale e Occidentale». Importanti indagini sono state svolte anche nell’àmbito letterario: 9 domande sul romanzo (n. 37 del 1959, con scritti di Bassani, Calvino, Cassola, Montale, Morante, Moravia, Pasolini, Piovene, Solmi e Zolla), 7 domande sulla poesia (n. 55-56 del 1962, con interventi di Baldacci, Bertolucci, Caproni, Devoto, Forti, Legnetti, Luzi, Montale, Paglierini, Pasolini, Pedio, Pignotti, Roversi, Sereni, Siciliano, Solmi, Vivaldi e Zolla), 10 domande su «neocapitalismo e letteratura» (n. 67-68 del 1964, con articoli di Arbasino, Baldini, Chiaramonte, Contessi, Cusatelli, Eco, Guglielmi, Leonetti, Moravia, Ottieri, Pasolini, Raboni, Rosso, Roversi, Siciliano, Saccà, Vittorini).

«Nuovi argomenti» ospita, fra le sue pagine, numerose e importanti firme di critici, narratori e poeti, che contribuiscono ad indagare la realtà letteraria anche attraverso studi di critica sul romanzo, sulla poesia e sulla fine dell'avanguardia. A questo dibattito culturale di natura saggistica si unisce una sorta di antologia di testi narrativi e poetici di autori già affermati e di nuove firme.

 

bibliografia

ANGELO FÀVARO, Le 10 domande su Neocapitalismo e Letteratura di Alberto Moravia, in Boom e dintorni. Le rappresentazioni del miracolo economico nella cultura italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, a cura di I. Lanslots et. al., Bruxelles, Lang, 2019, pp. 149-166.

MAURA LOCANTORE, La prima serie di «Nuovi argomenti» attraverso le lettere di Alberto Carocci a Pier Paolo Pasolini (1953-1964), «Sinestesie», XI, 11, 2013, pp. 165-220. 

RAFFAELE MANICA, Le discussioni sul comunismo in "Nuovi Argomenti”, «Nuovi Argomenti», VI, 7, maggio-agosto 2021, pp. 15-30.

RAFFAELE MANICA, 1966-1980 (per il cinquantenario di «Nuovi Argomenti), in «Nuovi Argomenti, V, 23, luglio-settembre 2003, pp. 132-149 (poi in Exit Novecento).

FRANCESCA SANVITALE, Ideologia e realtà: Alberto Moravia e la prima serie di «Nuovi Argomenti», «Nuovi Argomenti», IV, 37, 1991, pp. 39-51.